COMUNICATO STAMPA a cura di Paola Cimarelli.
FRANCO ALLERUZZO
CONFERMATO PRESIDENTE DI LEGACOOP MARCHE
“NOI ABBIAMO FIDUCIA NEL FUTURO”
Il messaggio del
presidente della Centrale cooperativa, dalla V Assemblea congressuale della Centrale
cooperativa che si è svolta a Senigallia (An), per un agire cooperativo capace
di mettere in moto le energie di ogni individuo all’interno di un orizzonte
solidale e collettivo
Crescono gli occupati e
il fatturato, 35 start up in quattro anni
Senigallia (An), 28 novembre 2014 - “Noi abbiamo fiducia nel futuro perché sappiamo che altri, prima di noi,
hanno affrontato grandi sfide e le hanno vinte progettando grandi imprese fatte
di slancio economico, solidale e collettivo. In poche parole, un agire
cooperativo, anche oltre la cooperazione. Un agire capace di mettere in moto le
energie di ogni individuo all’interno un orizzonte solidale e collettivo.
Perché solo assieme possiamo costruire la fiducia di cui c’è bisogno”. E’ questo
il cuore della relazione di Franco Alleruzzo, confermato presidente di Legacoop
Marche dalla quinta assemblea congressuale di Legacoop Marche, che si è svolta
all’hotel Finis Africae di Senigallia (An), con una partecipazione di 260
persone.
Quello delle
304 cooperative di Legacoop Marche è un universo ricco e articolato, legato dal
filo della cooperazione, che vede 90 imprese operative nel settore servizi, 76
nel sociale, 45 nella produzione lavoro, 38 nell’agroalimentare, con un
fatturato complessivo, in crescita, di 1,7 miliardi. Un agire cooperativo che
accomuna 275.700 cittadini delle Marche: un marchigiano su cinque aderisce ad
una cooperativa, la maggior parte, oltre 220 mila alle coop di consumo, 25.300
a quelle del credito, 9 mila a quelle sociali e 6.800 all’agroalimentare. Uno
spaccato dell’economia regionale che ha promosso la nascita di 35 start up in
quattro anni e che, nonostante la crisi, ha continuato a offrire lavoro. Oggi gli
occupati sono 12.200 contro gli 11.400 del 2010.
Fra
le azioni di Legacoop Marche per il futuro della cooperazione, quella di combattere
le cooperative spurie che, ha detto Alleruzzo, “non solo praticano dumping sui
costi, soprattutto quelli del personale, ma producono una compressione dei
diritti sui quali si basa il patto sociale delle cooperative”. La Centrale
cooperativa punta, fra gli altri, sul progetto Coop start up per la promozione
e il supporto alla creazione di imprese cooperative e sul progetto Generazioni,
il coordinamento dei giovani under
40 che operano
nelle cooperative e nella struttura associativa e di sistema di Legacoop.
“Stare
sul territorio significa anche offrire e pretendere che il ruolo della
cooperazione sia parte sostanziale delle politiche della nostra regione – ha
rimarcato Alleruzzo -, il prossimo anno avremo le elezioni e un nuovo governo
regionale a cui chiederemo di organizzare un assessorato alla Cooperazione, che
abbia un orizzonte di legislatura, per dare
continuità alle politiche cooperative, affiancato da un ufficio cooperazione
adeguato, la revisione radicale della legge 5 del 2003, con la quale tracciare
un perimetro di azione che lasci la possibilità di scelte strategiche per
l’allocazione delle risorse in base a obiettivi condivisi che possono mutare
nel tempo, il sostegno con risorse sufficienti alla legge regionale 34/2001 per
le cooperative sociali d’inserimento lavorativo, che ha visto azzerati i fondi
nel 2014 con l’impegno di garantirli nel 2015, ma anche alle leggi 7/2005 per
la cooperazione agricola e 25/2009 per le cooperative di lavoratori da aziende
in crisi, l’impegno di risorse nel sostegno degli strumenti di garanzia
(Confidicoop) e finanza (Coopinvest), all’interno di un percorso che,
trasformandoli in seguito alla mutata realtà economiche, li renda sempre più
efficaci, e un’attenzione particolare alla forma cooperativa per le misure dei
fondi strutturali europei, compresa la progettazione strategica della
Macroregione Adriatico Ionica”.
In
questo cammino verso il futuro, Legacoop Marche non sarà sola ma avrà a fianco
Agci e Confcooperative Marche, riunite nell’Alleanza delle Cooperative
Italiane, che sarà prima operativa, dal 2017, a livello nazionale e poi
regionale. “L’Aci è il nostro primo progetto importante – ha detto Mauro
Lusetti, presidente nazionale di Legacoop -, per riunire tutti i cooperatori
all’interno di un’unica organizzazione di rappresentanza. Il secondo progetto
riguarda alcuni driver dello sviluppo incentrati sul tema del welfare innovativo
e di quello che lega turismo, agricoltura e buon vivere, oltre a quello
dell’innovazione tecnologica”.
All’assemblea
congressuale di Legacoop Marche, che ha nominato i delegati al Congresso nazionale di Legacoop che si terrà a
Roma dal 16 al 18 dicembre, sono intervenuti, fra gli altri, Antonio
Canzian, vicepresidente della Regione Marche, Marco Luchetti, assessore regionale
al Lavoro, Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, Sauro Longhi,
rettore dell’Università Politecnica delle Marche, la senatrice Silvana Amati, il
presidente di Confcooperative Marche, Stefano Stronati, il presidente di Agci
Marche, Stefano Burattini, i rappresentanti delle più importanti associazioni
regionali di categoria, Luca Fazzi, Università degli studi di Trento, che ha
tracciato un quadro delle problematiche della cooperazione a livello nazionale.