COMUNICATO STAMPA a cura di Paola Cimarelli.
FANO: COOMARPESCA, CI APPELLIAMO A “SAN DRAGAGGIO”
La Coomarpesca chiede che vengano dragati 100 mila metri cubi di fanghi
dal porto entro l’estate ma soprattutto domanda il rispetto degli
impegni presi da Comune e Regione
Fano (Pu), 14 gennaio 2015 – Centomila metri cubi entro l’estate.
La Coomarpesca dice basta al temporaggiamento sul dragaggio dei fanghi dal
porto di Fano (Pu) e rilancia la palla al Comune e alla Regione Marche
chiedendo un impegno concreto e veritiero per salvare l’economia del porto e
ricordando che quanto promesso finora non è stato mantenuto. “Nei diversi
incontri degli ultimi mesi – afferma Coomarpesca -, ci hanno garantito che
entro dicembre sarebbero stati dragati 20 mila metri cubi di fanghi dal porto. Coomarpesca
ha la “vaga” sensazione che siano ancora lì. Abbiamo sperato che se li
portassero via Babbo Natale o la Befana ma purtroppo così non è stato. Adesso
proviamo ad appellarci a “san Dragaggio”, chissà se avremo più fortuna rispetto
alle conclamate garanzie che ci hanno offerto Comune e Regione. L’unico fatto
certo è che il porto è insabbiato e noi non possiamo lavorare. Il porto sta
morendo e le cooperative di pesca stanno morendo insieme con lui. Qualcuno se
ne è accorto?”. Questo fatto, sottolinea ancora Coomarpesca, “sta provocando un
gravissimo danno economico e occupazionale, una crisi lacerante da cui forse il
settore fanese della pesca ma anche tutta Fano, quella che era la terza città
delle Marche e che probabilmente ora non lo è più, non riuscirà a
riprendersi”. Nell'ennesima riunione,
che si è svolta questa mattina in Comune, Coomarpesca ha ripetuto con forza le
proprie posizioni affermando l'urgenza di rispettare l'accordo tra Regione e
Comune che prevede il dragaggio totale di tutto il porto e l'ormai propria
inevitabile azione legale nei confronti
degli stessi Comune e Regione e di chiunque sarà ritenuto responsabile
del disastro economico-occupazionale provocato. Il clima è rovente e la
categoria è pronta ad una manifestazione eclatante: Coomarpesca suggerisce,
perciò, meno primarie e più fatti concreti, meno poltronite e più attenzione ai
cittadini, più competenza e meno spreco di denaro pubblico.