Al Centro Pergoli in Piazza Mazzini, assisteremo ad un saggio della diversità e della ricchezza dei nostri dialetti parlati cento anni fa.
In quel periodo i giornali locali pubblicavano sovente poesie in dialetto che trattavano argomenti politici, insieme a quelli sul costume e la vita quotidiana dei cittadini. In particolare, per l’area anconetana ci furono tre poeti: Duilio Scandali, Alberto Rondanini e Alessandro Enotrio Santoni, che raccontarono i fatti della Prima Guerra Mondiale, a partire dalla famosa Settimana Rossa del giugno 1914 che vide Ancona e altre località marchigiane, sconvolte da una sorta di ribellione che, anticipava storicamente il dibattito sull’intervento italiano al conflitto dove erano già contrapposti gli Imperi europei.
Nei locali del Centro sarà allestita una rassegna di immagini ed alle ore 18 verrà presentato il volume dal titolo “La Grande Guerra nella letteratura dialettale delle Marche” dove Manlio Baleani ha raccolto gli stati d’animo, le prese di posizione, le sofferenze espresse attraverso la poesia popolare che più di ogni altra forma era vicina al sentire della gente comune.
Nei cinque capitoli che vanno dagli eventi della vigilia, fino alla dichiarazione della Vittoria sui campi di battaglia, sono state riprodotte ben 48 composizioni di 13 autori marchigiani che vanno dal pesarese Pasqualòn, alla poetessa Bice Piacentini di San Benedetto del Tronto.
Tre Attori provenienti dalle località ove vivevano i poeti più prolifici del tempo (Macerata, Ancona e Cupramontana) ne faranno assaporare alcune poesie.
Il libro impreziosito da ampie note biografiche degli Autori è stato pubblicato nella collana Studi e Testi della Deputazione di Storia Patria per le Marche e sarà disponibile, insieme ad altri volumi sulla Grande Guerra, a cura della libreria Tomo d’oro di Falconara, che ne cura la distribuzione