Arrestato anche uno dei due denunciati a piede libero: un 17enne indiano residente a Serra San Quirico. Convalidati i fermi dei quattro ragazzi arrestati la stessa notte dell'omicidio: tre indiani e un bengalese residenti tra Matelica e Tolentino.Proseguono senza sosta le indagini della Polizia di Fabriano su quanto accaduto in via XIII Luglio, davanti al Bar Nuovo, nella serata di domenica 3 novembre quando 6 o 7 persone, arrivate a bordo di due macchine, hanno aggredito e pestato il giovane indiano, Arvinder Dhaliwal, residente a Fabriano. Quattro aggressori, tutti maschi tra i 23 e i 28 anni residenti tra Tolentino e Matelica e tutti con regolare permesso di soggiorno, sono stati individuati e fermati nella stessa notte dagli uomini della Polizia di Fabriano.
Ad oggi sono stati trovati elementi di colpevolezza anche per un altro ragazzo, un 17enne indiano residente a Serra San Quirico, che si ritiene abbia partecipato attivamente al pestaggio. Il minore è quindi stato arrestato e trasportato presso il carcere minorile di Roma. Sono cinque quindi gli arrestati per l'omicidio del 25enne Arvinder Dhaliwal.
Le due macchine utilizzate dagli aggressori, una Fiat Bravo e una Ford Fiesta entrambe di colore scuro, sono sotto sequestro così come le otto spranghe, in ferro e legno, trovate all'interno di una delle due vetture. Gli esami e le indagini quindi proseguono per riuscire a far luce sull'intera vicenda mentre le motivazioni dell'efferato gesto sono ancora in fase di accertamento.
Ad oggi sono stati trovati elementi di colpevolezza anche per un altro ragazzo, un 17enne indiano residente a Serra San Quirico, che si ritiene abbia partecipato attivamente al pestaggio. Il minore è quindi stato arrestato e trasportato presso il carcere minorile di Roma. Sono cinque quindi gli arrestati per l'omicidio del 25enne Arvinder Dhaliwal.
Le due macchine utilizzate dagli aggressori, una Fiat Bravo e una Ford Fiesta entrambe di colore scuro, sono sotto sequestro così come le otto spranghe, in ferro e legno, trovate all'interno di una delle due vetture. Gli esami e le indagini quindi proseguono per riuscire a far luce sull'intera vicenda mentre le motivazioni dell'efferato gesto sono ancora in fase di accertamento.
di Raffaela Cesaretti vivere.biz/raffaelacesaretti |