COMUNICATO STAMPA
FABRIANO: LEGACOOP MARCHE, RE-NOVO NON HA LICENZIATO NESSUNO
La Centrale cooperativa interviene sulla protesta indetta da Uilcom Uil verso la coop di facchinaggio,
che occupa 90 persone: adottato verso due soci che hanno avuto comportamenti lesivi nei confronti della stessa azienda un provvedimento di esclusione,
cui consegue lo scioglimento del rapporto sociale e del rapporto di lavoro
Fabriano (An), 04 novembre 2013 - Apprendiamo dai giornali che la Uilcom Uil avrebbe indetto forme di protesta nei confronti della cooperativa di facchinaggio Re-Novo di Fabriano (An), nostra aderente, contro la sua decisione di “licenziare due soci cooperatori”. Ma le cose non stanno esattamente così. La Uilcom Uil non avrebbe, in realtà, neanche titolo a trattare relazioni sindacali in azienda, non essendo firmataria del contratto nazionale di lavoro del settore. In ogni caso, ci preme precisare che le cose stanno molto diversamente: la cooperativa Re-Novo non ha, infatti, licenziato nessuno. Ha, invece, adottato un provvedimento di esclusione nei confronti di due soci ai quali ha ritenuto di dover addebitare comportamenti lesivi nei confronti della cooperativa stessa e, quindi, di tutti gli altri soci, in violazione dello statuto sociale e del regolamento interno liberamente approvati dall’assemblea. Nelle cooperative, come stabiliscono il codice civile e gli statuti, il provvedimento di esclusione comporta lo scioglimento sia del rapporto sociale sia dell’ulteriore rapporto di lavoro. Contro quel provvedimento, così come previsto sempre dalla legge e dallo statuto, il socio escluso può legittimamente ricorrere al giudice ordinario. La cooperativa Re-Novo, opera da anni nel territorio di Fabriano (An) ed è quotidianamente impegnata, soprattutto in questa fase di dura e perdurante crisi, a garantire occupazione a 90 persone, con l’apporto fondamentale di tutti i soci e nel rispetto del contratto nazionale di lavoro. Purtroppo, la stessa cosa non si può dire di altre imprese, anche cooperative, dove, come sempre più spesso riportato anche dalle cronache, questi contratti non vengono rispettati e si impongono ai lavoratori condizioni irregolari, abusi e salari al ribasso. In ogni caso, qualora il sindacato avesse questioni da sottoporre alla Re-Novo, sia la cooperativa che Legacoop Marche sono disponibili a discuterne.
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